splendido giampier....devi saperti pubblicizzare un pò meglio hai delle capacità straordinerie condite dalla umiltè giusta come direbbe sacchi.... onore e gloria al camerata scola P.S.: tenemoselo bono diventerà famoso se continua così
secondo me questo ci sta prendendo tutti x il culo. quando morirà berlusconi e diventerà presidente del consiglio c farà vedere il fascista che è in lui! ovviamente skerzavo... viva la destra, la vera destra, quella di buontempo, storace, santanchè e del nostro portavoce grande camerata Arnoni. comunque complimenti al vignettista.
Giampiero dovresti chiedere al settimanale "Veleno" (che prima usciva assieme al quotidiano della Fiamma "Linea") di pubblicarti...lì fanno satira di destra, le tue vignette ci starebbero benissimo!
Lo spettro del partito contenitore avanza inesorabile, ovattato dall’obiettivo elettorale. Un ambizioso progetto nell’aria ben prima che Berlusconi lo scandisse fuori programma dal predellino dell'auto in piazza San Babila. Agognato dal Cavaliere - aspirante novello duce - smanioso di arringare le folle e consapevole della scarsa propensione alla piazza del popolo azzurro, perciò ben disposto ad aggregare anche gli ex-missini che della militanza hanno sempre fatto il proprio fiore all’occhiello. Desiderato da Fini - aspirante erede al trono di Palazzo Chigi, appena Silvio deciderà di affacciarsi dal balcone del Quirinale - smanioso di liberarsi del pesante fardello della fiamma tricolore, non certo del patrimonio elettorale da questa generato, in ciò agevolato dal ruolo di amministratore unico ed indiscutibile che il partito, anno dopo anno, gli ha assegnato, consegnando nelle sue mani anche il potere di carriera di chiunque. Eppure, nonostante i desideri spasmodici dei due leader e pavlovianamente dei più fidi collaboratori, la propensione a fondersi dei due partiti non è mai stata unanime, soprattutto nei territori dove, seppure alleati, il rapporto tra FI ed AN è sempre stato di buon vicinato, ma senza concedersi troppa confidenza. Per capirlo, basterebbe osservare questi giorni di campagna elettorale e soprattutto considerare la fatica nella composizione delle liste uniche per le Amministrative, dove col sistema preferenziale le 'liste dei nominati' lasciano il posto a quelle dei candidati, con difficoltà e rivalità annesse e connesse. Proprio nei territori ci saranno le più importanti prove di unità, che faciliteranno la fusione (o annessione, secondo i punti di vista) tra gli ex-rivali, prevista motu proprio dai due leader per il prossimo autunno. Insomma, la saga delle “comiche finali” è durata poco – ma forse è ancora in corso con un cambio di capo comico - e si aprono le previsioni sul risultato del progetto di partito contenitore. Non è bello fare il ventriloquo, ma quando un osservatore politico, ben titolato, esprime brillantemente il tuo pensiero perché non cedergli la parola : “Quello che era AN è morto e defungerà definitivamente nel futuro, perché la proporzione di rappresentazione è impari. Quelli di AN spariranno nel mare grande del partito dei moderati. E’ finito un mondo. Nel peggiore dei modi. L’MSI era un mondo di dibattiti ideali ma di presenza reale nel paese. E’ stato sostituito da un gruppo che della politica aveva fatto la sua professione, isolandosi rispetto al mondo reale e nutrendo rancore verso l’MSI.” (Il Riformista, 14 marzo 2008) Grazie Pietrangelo Buttafuoco, perché non sempre è stato facile condividere pienamente il tuo pensiero, come ai tempi in cui eri dirigente nazionale del Fronte della Gioventù. Questa volta, però, hai reso semplice l’arduo compito di vedere lontano e di tratteggiare il futuro di una storia politica. dal BLOG http://faber2008.blogspot.com/
RAGAZZI SIAMO PRESENTISSIMI SUL WEB...PRENDONO I NOSTRI ARTICOLI O LE NOSTRE VIGNETTE E SE LE FREGANO...SCHERZI A PARTE STIAMO LAVORANDO OTTIMAMENTE. LE VIGNETTE DI GIAMPIERO STANNO SPOPOLANDO SUL WEB E RISCUOTONO UN SUCCESSO INCREDIBILE.. QUI DI SEGUITO I LINK DOVE TROVERETE LA VIGNETTA DI GIAMPIERO:
“La rivolta ideale” (1908) è l’ultima opera dello scrittore Alfredo Oriani, in cui con toni nietzschiani si auspica l'avvento di un leader carismatico che possa risollevare i destini italiani, affermando la necessità di uno Stato forte che regoli con ampi poteri la vita sociale. L’opera di Oriani suscitò interesse fra i giovani intellettuali negli anni a cavallo della prima guerra mondiale. Entusiasmò i collaboratori della rivista “La Voce” (Papini, Prezzolini, etc.) Interessò Gobetti. Gramsci scrisse che la visione di Oriani era “stata l’unico tentativo un po’ serio di nazionalizzare le masse popolari, cioè di creare un movimento democratico con radici italiane ed esigenze italiane”. Ad Oriani si rifaranno le più vive e ardenti intelligenze della gioventù fascista, quali Berto Ricci e Romano Bilenchi. Mussolini considerava Oriani “come un profeta della patria, come un anticipatore del fascismo, un esaltatore delle energie italiane”. “La rivolta ideale” (1946), con richiamo all’opera di Oriani, fu il nome di una rivista settimanale del MSI diretta per un periodo da Giorgio Almirante, che svolse il ruolo di riaggregazione politica di quegli italiani sbandati dalla sconfitta e dalla caduta degli ideali ("riconciliare gli italiani al di sopra dei partiti, realizzare le più alte forme di democrazia diretta, difendere ad ogni costo i valori morali, civili, religiosi, culturali e militari della stirpe"). Oggi “Rivolta ideale” è un gruppo di giovani e meno giovani, i quali non rinnegando il passato e gli antichi "valori" vogliono affrontare le problematiche del presente e proiettarsi nel futuro. Il 1° dicembre 2007 hanno visto in questo progetto una "rivolta degli ideali" che altri hanno riposto nel cassetto!
7 commenti:
splendido giampier....devi saperti pubblicizzare un pò meglio hai delle capacità straordinerie condite dalla umiltè giusta come direbbe sacchi....
onore e gloria al camerata scola
P.S.: tenemoselo bono diventerà famoso se continua così
Tommaso
secondo me questo ci sta prendendo tutti x il culo. quando morirà berlusconi e diventerà presidente del consiglio c farà vedere il fascista che è in lui!
ovviamente skerzavo... viva la destra, la vera destra, quella di buontempo, storace, santanchè e del nostro portavoce grande camerata Arnoni.
comunque complimenti al vignettista.
Marcorock
Grazie Marco...
Giampiero dovresti chiedere al settimanale "Veleno" (che prima usciva assieme al quotidiano della Fiamma "Linea") di pubblicarti...lì fanno satira di destra, le tue vignette ci starebbero benissimo!
Saluti romani, camerati
Lo spettro del partito contenitore avanza inesorabile, ovattato dall’obiettivo elettorale. Un ambizioso progetto nell’aria ben prima che Berlusconi lo scandisse fuori programma dal predellino dell'auto in piazza San Babila. Agognato dal Cavaliere - aspirante novello duce - smanioso di arringare le folle e consapevole della scarsa propensione alla piazza del popolo azzurro, perciò ben disposto ad aggregare anche gli ex-missini che della militanza hanno sempre fatto il proprio fiore all’occhiello. Desiderato da Fini - aspirante erede al trono di Palazzo Chigi, appena Silvio deciderà di affacciarsi dal balcone del Quirinale - smanioso di liberarsi del pesante fardello della fiamma tricolore, non certo del patrimonio elettorale da questa generato, in ciò agevolato dal ruolo di amministratore unico ed indiscutibile che il partito, anno dopo anno, gli ha assegnato, consegnando nelle sue mani anche il potere di carriera di chiunque.
Eppure, nonostante i desideri spasmodici dei due leader e pavlovianamente dei più fidi collaboratori, la propensione a fondersi dei due partiti non è mai stata unanime, soprattutto nei territori dove, seppure alleati, il rapporto tra FI ed AN è sempre stato di buon vicinato, ma senza concedersi troppa confidenza. Per capirlo, basterebbe osservare questi giorni di campagna elettorale e soprattutto considerare la fatica nella composizione delle liste uniche per le Amministrative, dove col sistema preferenziale le 'liste dei nominati' lasciano il posto a quelle dei candidati, con difficoltà e rivalità annesse e connesse. Proprio nei territori ci saranno le più importanti prove di unità, che faciliteranno la fusione (o annessione, secondo i punti di vista) tra gli ex-rivali, prevista motu proprio dai due leader per il prossimo autunno.
Insomma, la saga delle “comiche finali” è durata poco – ma forse è ancora in corso con un cambio di capo comico - e si aprono le previsioni sul risultato del progetto di partito contenitore. Non è bello fare il ventriloquo, ma quando un osservatore politico, ben titolato, esprime brillantemente il tuo pensiero perché non cedergli la parola : “Quello che era AN è morto e defungerà definitivamente nel futuro, perché la proporzione di rappresentazione è impari. Quelli di AN spariranno nel mare grande del partito dei moderati. E’ finito un mondo. Nel peggiore dei modi. L’MSI era un mondo di dibattiti ideali ma di presenza reale nel paese. E’ stato sostituito da un gruppo che della politica aveva fatto la sua professione, isolandosi rispetto al mondo reale e nutrendo rancore verso l’MSI.” (Il Riformista, 14 marzo 2008)
Grazie Pietrangelo Buttafuoco, perché non sempre è stato facile condividere pienamente il tuo pensiero, come ai tempi in cui eri dirigente nazionale del Fronte della Gioventù. Questa volta, però, hai reso semplice l’arduo compito di vedere lontano e di tratteggiare il futuro di una storia politica.
dal BLOG http://faber2008.blogspot.com/
RAGAZZI SIAMO PRESENTISSIMI SUL WEB...PRENDONO I NOSTRI ARTICOLI O LE NOSTRE VIGNETTE E SE LE FREGANO...SCHERZI A PARTE STIAMO LAVORANDO OTTIMAMENTE. LE VIGNETTE DI GIAMPIERO STANNO SPOPOLANDO SUL WEB E RISCUOTONO UN SUCCESSO INCREDIBILE..
QUI DI SEGUITO I LINK DOVE TROVERETE LA VIGNETTA DI GIAMPIERO:
http://www.ladestra.info/?p=18924
http://faber2008.blogspot.com/2008/04/quale-futuro-per-liquidazione-giovani.html
QUI, INVECE, UN ARTICOLO DI VINCENZO:
http://www.ladestra.info/?p=18945
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