
Una manovra evidente contro la nostra comunità. Io non ho alcun dubbio che La Destra non può legare il proprio destino ad una sola persona, a cominciare da me. Ma è altrettanto chiaro che la candidatura di Daniela Santanchè, per le condizioni in cui matura, è grave.Non richiamo le categorie della gratitudine e del rispetto a chi l’ha candidata premier, non sarebbe politica. E nemmeno il principio di lealtà verso chi l’ha voluta portavoce. Il mio allarme è legato a due paginette che ho letto - spero che una mozione congressuale non si riduca a così poco… - in cui si sostiene sostanzialmente esaurita la funzione della destra politica organizzata.Lo aveva già detto Gianfranco Fini e non ci eravamo stati. E’ legittimo soffrire di astinenza da potere, anche se non obbligatorio. Con la dozzina di firme raccolte, la Santanchè propone a tutti noi di eleggerla segretario di un partito che vuole sciogliere. Io non sono disponibile a sciogliere La Destra. Qualcuno si è stancato di attendere con pazienza e non mi riferisco a lei. A me non interessa il potere a tutti i costi. E credo che La Destra abbia molto da dire all’Italia. Chi non lo crede scelga la via più inutile: andare nel Pdl dalla porta di servizio,
aspettando il proprio turno, la propria quota. Non ho fondato La Destra per questo.E per impedire la nostra cancellazione presenterò nei prossimi giorni la mozione che affiancherà la mia proposta di candidatura. E Berlusconi capirà che il segretario de La Destra lo scelgono gli iscritti de La Destra. La Destra vivrà.
1 commento:
RIVOLTA IDEALE C'è E CI SARA'...CON LA DESTRA!
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