STORACE: DIALOGO PER ALLEANZE, MA NON CI SVENDIAMO
”Vivere di ideali per non morire di potere”. E’ il titolo della mozione del segretario de ‘LaDestra’, Francesco Storace, per le assise del partito. Il documento ha in calce la firma di 25 membri del comitato politico nazionale (contro i 12 che hanno sottoscritto la mozione di Daniela Santanche’) e propone una ”continuita’ con quanto affermammo alla costituente di Roma: la lotta per affermare le proprie idee nella societa’ - si legge - e’ molto piu’ importante di un compromesso al ribasso nel nome del potere a tutti i costi”. ”Essere di destra - sostiene Storace - non vuol dire rimanere ghettizzati o ancorati a un lontano passato, che va comunque rispettato senza sciocchi imbarazzi. Essere di destra - aggiunge - vuol dire arrivare a governare. Ma vuol dire anche non dover governare a tutti i costi, svendendo se stessi, animacompresa. Essere di Destra vuol dire saper anche rinunciare a poltrone e incarichi, a maggioranze e prebende. Essere di Destra vuol dire avere una dignita’ da difendere. Essere di Destra vuol dire non tradire quel milione di italiani che ci hanno votato perche’ eravamo fuori dagli schemi, eravamo diversi da chi propugna un pensiero debole ed unico”. Parte del documento e’ dedicata ai ”compagni di strada”, alle alleanze: ”Non le rifiutiamo - scrive il segretario - a condizione che ci siano il rispetto e lo spazio, non per noi, ma per il patrimonio di idee e di valori che rappresentiamo. A patto che non venga mai messa in discussione l’esistenza e l’agibilita’ politica de ‘La Destra”’. Poste queste condizioni, Storace ritiene che il suo partito abbia ”il dovere di aprire un dialogo con tutte le forze che operano nel centrodestra, a partire da quelle identitarie e legate al territorio, per poi dialogare con il Popolo della liberta”’.
TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE
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