


Enorme successo del volantinaggio tenuto, sabato 17 gennaio, in Piazza Bologna (Roma) dai militanti del circolo de La Destra e Gioventù Italiana, RIVOLTA IDEALE. Si è registrato un entusiasmante interesse da parte dei cittadini ai temi della Manifestazione Nazionale de La Destra, contro MAFIE E CASTE, che si terrà sabato 24 gennaio a Napoli, nonchè una grande partecipazione. Sono state, infatti, consegnate ben 32 adesione dei residenti del III Municipio agli organizzatori dell'evento. In questa settimana verrà ripetuto il volantinaggio sempre nel III Municipio di Roma, nei pressi di Piazza Bologna con ulteriore raccolta delle adesioni dei residenti.
Vi aspettiamo sabato 24 gennaio a Napoli con inizio del corteo da Piazza Mancini ore 16.00.
RIVOLTA IDEALE
6 commenti:
http://www.ladestra.info/?p=27696#more-27696
come sono bello!!
grande markus esempio di militanza attiva..
...e di polemico, contestatore e dito ar cu.. ahahah
le mie "polemiche" e le mie contestazioni non sono frivole e sterili. non vado contro tanto per andare contro. e poi vuoi mettere la goduria di far innervosire il comandante arnese?
Linko sull’argomento un paio di articoli di un autore che ho scoperto da poco e che mi piace moltissimo , l’ antistatalista ultraliberista Filippo Matteucci , l’ideologo della democrazia turnaria e dell’economia privatista , un economista vicino agli anarco capitalisti libertarian :
Democrazia formale e democrazia sostanziale.
L’appellativo di Hans Hermann Hoppe, “La democrazia, il Dio che ha fallito”, è arbitrario se applicato al significato essenziale del concetto “democrazia”, ovvero comando del popolo. Il fallimento nelle intenzioni di rendere il popolo sovrano è caso mai ascrivibile alla democrazia elettiva, delegata. E questo non stupisce di certo. Da che mondo è mondo, chi delega potere, perde potere. Negli ultimi due secoli il popolo non è stato mai sovrano. Semplicemente una borghesia di bassa qualità e spesso dedita a traffici criminali ha tolto il potere ai Re e ai nobili che lo detenevano in precedenza. Questo ha significato un regresso di civiltà, un peggioramento della qualità dei governanti. Se la qualità di governanti di monarchi e aristocratici era talvolta mediocre, la qualità di governanti dimostrata dai modern days kings, ovvero dalle famiglie della grande imprenditoria e della criminalità organizzata, è conclamatamente infima, peggiore.
Continua… qui:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=29320
Principi di economia privatista
Il fallimento sia dell’economia pianificata sovietica, finita in miseria, mafia e prostituzione, sia dell’oligopolio statalista e dirigista tipico delle democrazie formali delegate, impone un rovesciamento, una rivoluzione copernicana del modo di pensare e strutturare la scienza economica. Se qualcosa non funziona in un sistema socioeconomico vuol dire che i governanti hanno commesso uno o più errori, che a un dato bivio pregresso è stata imboccata la strada sbagliata.
Quanto ora detto vale a maggior ragione per l’Europa. Fino a meno di cento anni fa l’Europa, intesa come megasistema sufficientemente omogeneo di civiltà costituito dall’insieme dei Regni che la componevano, era la padrona del mondo, colei che aveva “la migliore probabilità di vittoria nella corsa allo sfruttamento delle ricchezze del globo”, per usare le parole dello Schmerb. I due decisivi errori al bivio che hanno portato quella che fu la Grande Europa all’attuale declino sono stati la svendita a poco prezzo dell’Impero Britannico e l’assunzione a principio di scienza del keynesianesimo.
Continua… qui:
http://www.finanzaediritto.it/articoli/principi-di-economia-privatista-4096.html
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