domenica 26 aprile 2009

ENERGIA NUCLEARE E FONTI RINNOVABILI. RIFLESSIONI

Mentre in Italia si parla far tornare il paese al nucleare (senza una preventiva consultazione popolare, su materia che è stata oggetto di un referendum e proprio perché i cittadini si pronunciarono sarebbe opportuno farli tornare alle urne), ovunque si scopre la varietà delle fonti di energia pulita, che possono assicurare le risorse necessarie per far fronte ai bisogni di consumo energetico. L’investimento verso le fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, solare, geotermico) ha anche l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro e di avere energia alternativa a tempi brevi, mentre per il nucleare occorreranno decenni prima che ci sia una ricaduta sul quotidiano consumo dei cittadini. D’altra parte, nel mondo abbiamo 439 impianti nucleari, che producono il 5% dell’energia che consumiamo. Per avere dei benefici gli impianti nucleari dovrebbero coprire il 20% della produzione, dovremmo così costruire 3 centrali atomiche ogni 30 giorni per i prossimi 60 anni. E oggi si combatte ancora con il problema (irrisolto da 60 anni ed irrisolvibile) di come trasportare e stoccare le scorie. Inoltre, l’agenzia internazionale per l’energia atomica dichiara che vi sarà carenza di uranio tra il 2025 e il 2035 e, come avviene oggi per il petrolio, dato che tutti lo ricercheranno diventerà sempre più costoso e provocherà guerre civili. Esiste poi un altro problema: l’acqua! In Francia, ove l’energia nucleare prodotta è pari al 70%, quasi il 40% di tutta l’acqua consumata in un anno serve a raffreddare i reattori nucleari. Se non vi è abbastanza acqua per raffreddarli, i reattori nucleari diminuiscono la loro produzione di elettricità. E noi in Italia (con il problema siccità) dove troveremo l’acqua per raffreddare gli impianti? Le grandi rivoluzioni economiche storicamente accadono quando l’umanità cambia il modo di produrre l’energia, pertanto, non ci resta che aprire le porte a quella che gli economisti chiamano la terza rivoluzione industriale, che sono le energie rinnovabili. Chiudo con le parole dell’economista Jeremy Rifkin: “L’Italia è l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili, ci sono così tante energie rinnovabili nel vostro Paese. Mi meraviglio quando vengo nel vostro Paese e vedo che non vi state muovendo…avete molta più energia di quella che vi serve...Non la state usando io non capisco…”.Michele Arnoni, dirigente nazionale la Destra, candidato al III collegio provinciale di Cosenza centro.

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