Il senatore Villari la deve smettere con la sua sceneggiata. E’ stato eletto presidente della commissione di Vigilanza Rai e anziché mettersi a girovagare per i palazzi delle istituzioni della Repubblica, per difendersi dalla minacce del suo partito (poco) democratico, ha un solo dovere, quello di convocare la commissione che gli è stata affidata dal Parlamento per varare il regolamento per le regionali in Abruzzo.La violazione sfacciata del pluralismo può essere evitata solo da regole chiare e trasparenti, che vanno approvate con immediatezza. Lo stabiliscono la legge 103 sul servizio pubblico radiotelevisivo; la legge 515; la legge 28 del 2000 sulla par condicio; i regolamenti della commissione.Se Villari insiste sul suo atteggiamento, annunceremo stamane a Pescara che saremo costretti a denunciarlo per un comportamento fuorilegge.La convocazione della commissione spetta solo a lui: se la sinistra gli impone di dimettersi e lui lo fa, sarà responsabile di aver attentato alla regolarità della campagna elettorale. Se non si dimette ma non convoca l’organismo, la responsabilità sarà identica. Faccia il suo dovere, consenta agli abruzzesi di essere informati. Altrimenti, è solo un poveruomo attaccato ad una poltrona.L’avvocato Livio Proietti sta già lavorando alla prima diffida formale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento