Gioventù Italiana lotta dal momento della sua fondazione per di diritti basilari dei lavoratori, che essendo appunto tali, ed esendo il lavoro un diritto, devono avere garantita la sicurezza mentre si danno da fare per la prosperità del nostro paese e delle loro famiglie.
Oggi gli operai non hanno alcuna certezza, non sono sicuri di poter mettere in tavola qualcosa da mangiare dal venti del mese in poi, ma ancor peggio non possono nemmeno avere la totale sicurezza di tornare a casa sani e salvi, dopo una dura giornata di lavoro.
Pertanto Gioventù Italiana e La Destra si battono affinchè vengano investite maggiori risorse nei controlli alle imprese, e guai a chi dice che i soldi non ci sono, sarebbe una spesa infinitesimale rispetto ai soldi quotidianamente sprecati nel nostro paese, basterebbe poco rigore in più. E basta a governi compiacenti delle imprese che assumono a nero e senza criteri di sicurezza di alcun tipo! Lottiamo anche affinchè sia garantita la pena per il reato di omicidio volontario, per i proprietari di imprese i cui operai muoiono per provate cause di negligenza nel reparto sicurezza.
Per questo, e anche per un Italia fiera di sè che sappia ripartire, sostieni La Destra e Gioventù Italiana.
E se vivi in Abruzzo, VOTA E FAI VOTARE: LA DESTRA, PER TEODORO BUONTEMPO PRESIDENTE
“La rivolta ideale” (1908) è l’ultima opera dello scrittore Alfredo Oriani, in cui con toni nietzschiani si auspica l'avvento di un leader carismatico che possa risollevare i destini italiani, affermando la necessità di uno Stato forte che regoli con ampi poteri la vita sociale. L’opera di Oriani suscitò interesse fra i giovani intellettuali negli anni a cavallo della prima guerra mondiale. Entusiasmò i collaboratori della rivista “La Voce” (Papini, Prezzolini, etc.) Interessò Gobetti. Gramsci scrisse che la visione di Oriani era “stata l’unico tentativo un po’ serio di nazionalizzare le masse popolari, cioè di creare un movimento democratico con radici italiane ed esigenze italiane”. Ad Oriani si rifaranno le più vive e ardenti intelligenze della gioventù fascista, quali Berto Ricci e Romano Bilenchi. Mussolini considerava Oriani “come un profeta della patria, come un anticipatore del fascismo, un esaltatore delle energie italiane”. “La rivolta ideale” (1946), con richiamo all’opera di Oriani, fu il nome di una rivista settimanale del MSI diretta per un periodo da Giorgio Almirante, che svolse il ruolo di riaggregazione politica di quegli italiani sbandati dalla sconfitta e dalla caduta degli ideali ("riconciliare gli italiani al di sopra dei partiti, realizzare le più alte forme di democrazia diretta, difendere ad ogni costo i valori morali, civili, religiosi, culturali e militari della stirpe"). Oggi “Rivolta ideale” è un gruppo di giovani e meno giovani, i quali non rinnegando il passato e gli antichi "valori" vogliono affrontare le problematiche del presente e proiettarsi nel futuro. Il 1° dicembre 2007 hanno visto in questo progetto una "rivolta degli ideali" che altri hanno riposto nel cassetto!
3 commenti:
Gioventù Italiana lotta dal momento della sua fondazione per di diritti basilari dei lavoratori, che essendo appunto tali, ed esendo il lavoro un diritto, devono avere garantita la sicurezza mentre si danno da fare per la prosperità del nostro paese e delle loro famiglie.
Oggi gli operai non hanno alcuna certezza, non sono sicuri di poter mettere in tavola qualcosa da mangiare dal venti del mese in poi, ma ancor peggio non possono nemmeno avere la totale sicurezza di tornare a casa sani e salvi, dopo una dura giornata di lavoro.
Pertanto Gioventù Italiana e La Destra si battono affinchè vengano investite maggiori risorse nei controlli alle imprese, e guai a chi dice che i soldi non ci sono, sarebbe una spesa infinitesimale rispetto ai soldi quotidianamente sprecati nel nostro paese, basterebbe poco rigore in più. E basta a governi compiacenti delle imprese che assumono a nero e senza criteri di sicurezza di alcun tipo! Lottiamo anche affinchè sia garantita la pena per il reato di omicidio volontario, per i proprietari di imprese i cui operai muoiono per provate cause di negligenza nel reparto sicurezza.
Per questo, e anche per un Italia fiera di sè che sappia ripartire, sostieni La Destra e Gioventù Italiana.
E se vivi in Abruzzo, VOTA E FAI VOTARE: LA DESTRA, PER TEODORO BUONTEMPO PRESIDENTE
condivido in pieno riccardo! e ovviamente un augurio a teodoro!
grandissimi
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